sabato 17 gennaio 2015

RASANTE TERMICO RIFLETTENTE


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    NANO TECNOLOGIE

Rasante Termico Riflettente Anticondensazione

(Da non confondere con un comune rasante)

Il carattere isolante della ceramica già noto da tempo, unito a quello del sughero, generano un prodotto di alto pregio; basti pensare che 1 cm³ di sughero contiene da 15 a 30 milioni di cellule che, oltre adessere ricche di acidi grassi (utili per la spiccata proprietà antiossidante), contengono aria, ancor più preziosa perché fonte di coibentazione (ad esempio, nelle perline di polistirolo, il 98% è aria mentre solo il 2% è materia). Infatti l’aria, quanto più è racchiusa in piccoli spazi, tanto più aumenta il suo potere coibente. L’aria incapsulata nelle cellule del prodotto ne alimenta l’altissimo potere coibente. 



Questo si osserva nel Rasante Termico Riflettente , che applicato in un sottile strato di appena 1mm, raggiunge un potere termoisolante straordinariamente alto; infatti, da prove di laboratorio eseguite su piastra di acciaio (spessore 3 mm) da un lato trattata col rasante (spessore 1 mm) esposta a una temperatura di 155°C, è risultato che sul lato opposto, non trattato, si rileva una temperatura di 18°C; ciò significa che 1 mm di spessore di prodotto genera una schermatura di calore pari a 137°C.

Il risultato della prova dimostra che il Rasante Termico Riflettente non assorbe calore ma lo riflette.
Ciò significa che in un ambiente, le cui pareti siano trattate all’interno con il rasante, esse non assorbono calore, ma lo riflettono verso l’interno, mantenendo la temperatura costante anche con l’utilizzo di un impianto di riscaldamento a bassa temperatura (16-17° C).
Inoltre, da prove eseguite su muratura in laterizio di 28 cm di spessore, è risultato che uno spessore di 3,5 mm di prodotto ne abbassa il valore di conduttanza termica del 50%.

A tal proposito sono stati ottenuti straordinari risultati in casi estremi, su murature prive di isolamento termico e in presenza di muffa estesa negli interni, con l’applicazione di pochi millimetri di prodotto.
È stato infatti riscontrato che il prodotto in 3-4 mm di spessore riduce la temperatura di 18-20° C nel periodo estivo; mentre nel periodo invernale, impostando il termostato a 15-16° C, si ottengono 18-19°C costanti in casa.

Di fronte a tale realtà, alcuni tecnici sono scettici perché non è espresso un preciso valore di Conduttanza Termica.

Il fenomeno osservato può essere attribuito all’alto valore della Riflettanza (R=85%) che associato alla Conducibilità certificata pari a λeq=0,000918 ci conduce a stabilire un valore di Conduttanza =0,000918.
Con tale ipotesi, ragionevolmente si può spiegare il fatto, osservato sperimentalmente, che lo spessore di 4-5 mm di prodotto sostituisce uno strato di materiale isolante di almeno 10 cm di spessore.
Alla luce dei risultati, il Rasante Termico Riflettente costituisce la soluzione all’isolamento termico riguardo ai problemi di:

  • ponti termici, 
  • condensa superficiale e interstiziale,  
  • risparmio energetico.

Per eliminare i ponti termici derivanti da pilastri e travi, è sufficiente applicare sui quattro lati, uno spessore di 4-5 mm di rasante, così come per eliminare problemi di condensazione e di assorbimento acustico.
Un’altra straordinaria caratteristica che si riscontra nel prodotto è quella che la sua permeabilità si trasforma, all’occorrenza, in impermeabilità. A Modena si è verificato il caso di una abitazione, in cui alcuni muri sono stati trattati col rasante termico. Lo straripamento del Panaro ha inondato tutta la zona, depositando nelle abitazioni un metro e più di acqua. Nell’appartamento in cui era stato applicato il rasante, i muri trattati non sono stati minimamente inumiditi, mentre i muri non trattati si sono ammalorati.
A cosa è dovuto tale fenomeno? Non di certo all’impermeabilità del prodotto, perché nei componenti non c’è nulla che lo rende tale, c’è invece tanta aria micronizzata; è proprio l’aria che rende lo strato impenetrabile, come la stessa aria lo rende altamente termico.

Come mai l’acqua non può penetrare lo strato del rasante applicato sui muri? Perché l’aria dovrebbe andarsene via per cedere il posto all’acqua, ma ciò non può avvenire poiché sotto di sè c’è il supporto, il muro.

RIFLETTANZA

La Riflettanza si può definire come l’antiassorbimento di temperatura e di luce.
Sono diversi i materiali che hanno la caratteristica riflettente: ci sono elementi naturali riflettenti, come ad esempio il colore bianco, come anche l’allumina che viene utilizzata con pennello o a spruzzo sulle coperture di edifici per respingere una ridotta percentuale di irraggiamento solare; ma questi materiali hanno vita breve.
Anche la carta stagnola è un formidabile riflettente ma non può essere utilizzata per l’alto costo e per l’impraticabilità.

Inoltre, nessuno di questi materiali citati è termico.

Molti manufatti riflettenti vengono realizzati miscelando dei componenti dalle caratteristiche riflettenti come mattoni refrattari per la costruzione di forni e caminetti .

Quale è lo scopo di costruire i forni con mattoni refrattari?
È quello di non fare assorbire il calore che la legna ardente irraggia nell’interno di essi, quindi la temperatura non viene assorbita dalla cupola muraria, ma respinta e trattenuta in loco, ne consegue un ridotto consumo di legna (energia) e un maggiore rendimento termico.
Lo stesso principio si verifica nel rasante termico riflettente: applicandolo all’interno delle abitazioni, respinge il 72% di temperatura irraggiata dagli elementi radianti e trattenuta in loco; applicandolo all’esterno fa un uguale effetto: respinge la temperatura solare d’estate e il freddo d’inverno.
Il Rasante Termico Riflettente è appunto caratterizzato da un’elevata riflettanza (R=85%) , per cui la sua applicazione all’ esterno può fornire un’efficace soluzione al problema del surriscaldamento estivo dei singoli edifici.


CAMPI D’IMPIEGO

 
Il prodotto trova applicazione, oltre che in edilizia, in condotti di calore, di acqua, serbatoi, linee d’ossigeno, linee di calore, impianti di refrigerazione. Aderisce perfettamente a tutte le superfici e isola in presenza di temperatura a + 176°C; il prodotto agisce anche su superfici calde fino a + 280°C. La resistenza al calore arriva fino a +600 °C

Vantaggi diretti:

• Minori costi di condizionamento termico nel periodo invernale;
• maggiore benessere all’interno degli edifici (minore temperatura percepita nei periodi estivi);
• minori sollecitazioni strutturali;
• minore degrado chimico-fisico dei materiali isolanti.

Vantaggi indiretti :

• minore surriscaldamento dell’ambiente urbano circostante (isola di calore);
• minore rilascio di inquinanti per degrado fisico-chimico dei materiali;
• minore emissione di anidride carbonica.



  

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